San Salvatore
Secondo una tradizione riportata da vari autori, quella di San Salvatore sarebbe la prima chiesa edificata a Pistoia. Documentata dal 10° secolo, fu costruita a ridosso delle mura altomedievali della città. Divenuta parrocchia, fu utilizzata per il culto fino alla fine del Settecento, quando il vescovo Scipione de’ Ricci la soppresse dando inizio al lungo declino dell’edificio, fermato solo da un complesso restauro promosso dalla Fondazione Caript nel 2015.
Il minuzioso lavoro di restauro e gli scavi hanno portato alla luce i resti delle fasi più antiche della chiesa, evidenziando preesistenze romane e altomedievali. È stata rintracciata parte della fossa di fondazione della prima cerchia muraria di epoca longobarda (8° secolo d.C.), e nuova luce è stata fatta sulle origini della leggenda che vuole Catilina, congiurato romano sconfitto sull’Appennino, sepolto ai piedi del tabernacolo presente nella strada.
La scoperta più straordinaria è sicuramente quella di un affresco incompleto, Compianto sul Cristo morto, databile alla fine del Duecento e attribuito alla cerchia di Lippo di Benivieni, importante pittore di formazione fiorentina, a Firenze tra il 1296 e 1316.
L’edificio, interamente recuperato, è stato restituito alla città nel 2022 come spazio culturale e museale.