Fausto Melotti
In Visita
Pistoia Musei presenta In visita, il progetto che prevede l’esposizione temporanea di una o più opere d’arte di ambito nazionale e internazionale all’interno del percorso permanente delle Collezioni del Novecento a Palazzo de’ Rossi. L’intento è di creare momenti di approfondimento, dialogo, confronto su autori, temi e correnti culturali del secolo scorso e di quello attuale.
Il primo appuntamento, a cura di Monica Preti e Annamaria Iacuzzi, è con Fausto Melotti (1901-1986) e le sue due preziose Kore degli anni Cinquanta messe in dialogo con Pomona del 1945 di Marino Marini.
Dal 15 ottobre 2022 al 12 marzo 2023 le due Kore in ceramica di Melotti, venute in visita da collezioni private, dialogheranno con Pomona, già presente al centro dell’allestimento stabile inaugurato a maggio.
Un dialogo tra forme, materie e immagini che diventa anche un motivo di riflessione sul tema della persistenza del mito antico nell’arte del Novecento e nella contemporaneità.
Lunghe e slanciate, di forma conica con superfici riccamente decorate, senza braccia ma con i seni ben evidenziati, le due Kore di Fausto Melotti hanno in sé la suggestione di certe forme delle statuine in terracotta del bacino mediterraneo, prodotte tra neolitico ed età del bronzo.
Nella creazione di Kore Melotti adotta una tecnica particolare, lavorando sottilissime sfoglie di creta che si trasformano in sculture leggere e fragili, spesso riccamente decorate con ornamenti vegetali o geometrici e con colori cangianti.
Allo stesso tempo, in Pomona il trattamento del materiale lapideo suggerisce l’idea di una corrosione dovuta allo scorrere del tempo. In questo modo Marini sembra contraddire certi ideali di bellezza classica, accentuando nella scultura un senso di appartenenza a civiltà passate.
In visita è un progetto di Pistoia Musei, realizzato nell’ambito dell’allestimento stabile Collezioni del Novecento.
Il primo appuntamento, in programma dal 15 ottobre 2022 al 12 marzo 2023, è a cura di Monica Preti e Annamaria Iacuzzi e in collaborazione con la Fondazione Fausto Melotti.
Con il contributo critico di Eva Fabbris, Exhibition Curator di Fondazione Prada.